Alessandro Manfredini l’intervista per ManiaBarba

Chi segue il mondo della barba tramite le fotografie e sopratutto sui social si sarà imbattuto almeno una volta in qualche immagine del personaggio di oggi, vi presentiamo Alessandro Manfredini l’intervista per ManiaBarba.

Ciao Alessandro, grazie mille per la disponibilità, iniziamo con una presentazione

Nasco nel 1968 in un paesino di campagna, sono figlio d’arte, infatti mio padre (Leonardo Manfredini) è tra i fondatori dei Nomadi. Fin da piccolo sono stato appassionato di arte e di bello. Nel 2012 sono stato profondamente segnato dal terremoto in Emilia, ci ha infatti distrutto la casa. Ciò che però mi ha tolto la terra un anno dopo mi è stato ridato con la possibilità di diventare modello, cosa che tutt’ora faccio. Un’altra mia grande passione è la cucina, la trovo come una forma d’arte, una passione che mi rilassa e mi dà delle soddisfazioni.

Sei diventato modello dopo aver fatto crescere la barba o già da prima?

La mia carriera da modello inizia nel 2013, dopo essere stato notato dal fotografo (Brock Elbank) della famosa ditta inglese Captain Fawcett. Fino a quel giorno non avevo mai pensato di poter fare il modello tanto meno avevo mai avuto l’ispirazione di farlo.

Quando hai deciso di far crescere la barba?

La barba sin dall’età giovane è presente sul mio volto, l’ho sempre tenuta a varie lunghezze e diverse forme, tra l’altro è bianca dall’età di venticinque anni.

Come è iniziata la carriera da modello?

Sin da quando sono giovane sono sempre riuscito a distinguermi nel modo di vestire, ho sempre avuto una mescolanza di stili differenti azzardatamente abbinati tra loro. Penso sia stato proprio questo mio modo estroso di vestirmi a farmi notare da Brock, fu lui poi come dicevo a farmi fare i primi passi in questo campo, mi volle fortemente nel suo progetto Project 60.

Ti senti famoso? Vieni fermato per strada dalle persone?

Già la parola modello mi fa sorridere, pensa sentirmi dire famoso.

Inevitabilmente vengo riconosciuto, sono presente su tante riviste e sui social network, per strada vengo fermato spesso e mi vengono chieste fotografie. Nonostante sia abituato ad essere fotografato per lavoro, quando vengo fermato per strada divento rosso e puntualmente ci si fa una risata con chi me l’ha chiesta.

Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?

Proseguo sicuramente nella collaborazione con i due marchi con i quali ho sempre collaborato. Infatti sto lavorando insieme ai ragazzi di Captain Fawcett per un nuovo prodotto. Collaboro poi con la ditta tutta italiana (di Roma precisamente) Solomon’s Beard.

A livello personale invece sto per lanciare una linea di gilet disegnati da me, con accessori confezionati da un sarto esperto. Ogni oggetto sarà unico e particolare.

Al momento sono questi i miei progetti futuri.

Chiunque voglia rimanere aggiornato può comunque seguirmi qua: Alessandro Manfredini.